Dopo circa un mese eccomi qui a scrivere della gara A di questo 2019, diciamo che ci ho dedicato circa un anno di preparazione passando per altre gare, come corse di 10 km e mezze maratone. Il clou della preparazione è stato durante la stagione estiva che quest’anno per motivi lavorativi ho trascorso in montagna a Pramollo, un piccolo comune sopra Pinerolo. Gli allenamenti più belli sono stati il nuoto in acque libere fatto al lago di Avigliana dove ho approfittato per tarscorrere tutta la giornata oltre al tempo dell’allenamento, dopo il nuoto ci metterei i lunghi in bici dove partivo da Pinerolo ed arrivavo fino a Savigliano passando per Cavour e Saluzzo, il tutto ripetuto due volte per raggiungere la lunghezza del percorso dell’Ironman.
La corsa è stata il mio tallone di Achille, sono arrivato al massimo a 30 km e devo dire che già dopo 10 km mi prendeva lo sconforto e la noia tanto da farmi abbassare i ritmi di corsa.
Veniamo all’esperienza dell’Ironman, a Cervia come sempre la gara full distance si fa il sabato e da quest’anno la domenica c’è il 70.3 e il 5150, quindi decido di arrivare il venerdì in giornata così da fare tutto con calma. Arrivati a ora di pranzo sbrighiamo la pratica hotel e poi andiamo a ritirare il pettorale e tutto il resto degli adesivi per la bici. Tornati in albergo mia moglie decide di fare un riposino mentre io preparo le borse e la bici per poi prtarla in zona cambio. Dopo aver espletato anche questa pratica posso rilassarmi e pensiamo solo più a fare cena e riposarci visto che la mattina mi dovrò svegliare presto.
Il giorno della gara il mare si è calmato ed è addirittura più caldo della temperatura esterna, vado in zona cambio per controllare le gomme e mettere la borraccia. Indosso la muta e vado a fare 4 bracciate giusto per scaldarmi un pò, ormai ci siamo quasi le 7 sono passate è quasi ora per i Pro e per le Pro e poi via via tutti noi degli Age Group. Cerco di partire con quelli di 1h20′, in acqua riesco a stare tranquillo e cerco di fare il mio ritmo anche se prendo qualche pedata. Chiudo il nuoto in circa 1h40′.
Mi cambio e via si parte per frazione bici, fa freschino ma mi asciugo in fretta anche perchè la giornata si mette al bello, nella prima parte riesco a tenere un buon ritmo intorno ai 30 km/h ma nel secondo giro purtroppo incomincio ad accusare stanchezza e fastidio sulla sella e mi accorgo del rallentamento, chiudo la frazione bici in 6h 37′ contento ma non troppo.
Inizio la maratona a un buon ritmo e per fortuna non sento dolori o crampi che possano sopraggiungermi, mi fermo a diversi ristori per bere soprattutto, riesco a correre tutta la maratona e rallento solo prima e dopo i ristori per mia fortuna, la chiudo in 4h 43′ e sono molto contento.
La finish line è una passerella stupenda e pur essendo tardi c’è ancora diversa gente sulle gradinate, dove sono presenti mia moglie ed i miei amici Riccardo e Francesca. Chiudo il mio primo Ironman in 13h37′ e per quello che mi riguarda sono soddisfatto, so che potrei fare meglio e nei prossimi anni ci proverò.