Potrà sembrare un pò prematuro visto che la maratona è a novembre ma sento e voglio che questo sia l’anno della mia prima maratona, e come prima maratona scelgo quella di casa. Tornando a ieri invece racconto la mia Tuttadritta gara di 10 km, il tutto comincia verso le 6 del mattino della domenica dove nel dormi-veglia avverto una sensazione che definisco “ansia da prestazione”, non so come mai anche perchè nelle scorse settimane ho corso e mi sono preparato bene per limare qualche secondo al mio PB sui 10 km.
Dalle 6,30 alle 8,30 è un tripudio di sensazioni strane tanto che partiamo per piazza Carlo Felice e a metà strada mia moglie mi chiede del microchip ed è lì che realizzo che non lo avevo messo e son dovuto tornare a casa per riprenderlo, tra me e me dico “se il buongiorno si vede dal mattino…” ma per fortuna i tempi vengono rispettati e riesco ad arrivare in orario in piazza Carlo Felice dove c’è il raduno della squadra Base Running, la squadra alla quale sono fiero di appartenere “le magliette rosse di Torino“.
Sono già molte le magliette e le tute rosse, visi nuovi e visi conosciuti che saluto con piacere, 4 chiacchiere e poi via a fare la foto di squadra nella quale ci dobbiamo comprimere perchè siamo davvero tanti, e dopo la foto via verso piazza San Carlo in zona partenza. Sono molto indeciso su quale passo tenere in quanto avevo deciso di stare con i pace da 4’45” ma dopo l’ultimo allenamento non so se ce la faccio e potrei optare per i pace 5′.
La zona partenza si affolla ed ho perso i pace, sono quasi le 10 e decido di fare il mio ritmo con il Garmin impostato su 5’/km, la partenza è una bolgia, tutti si sorpassano si salgono uno sopra l’altro, affollatissimo ma per fortuna riesco a non prendere botte e a svincolarmi come si deve.
Il primo km lo faccio a 5’03” e mi dico che è buono visto l’affollamento che c’era, sento di star bene e dico alla mia testa di correre con criterio per non pagare alla fine, intorno al km 2 vedo già un compagno di squadra Andrea Frigerio che mi saluta e mi incoraggia, sale l’adrenalina e incomincio a credere che posso fare un buon tempo, i km passano e vedo che il mio tempo si aggira intorno ai 4’30” a km e non so se essere contento o preoccupato del finale. Ok mi dico di non pensarci e comincio a puntare altri compagni di squadra insieme a pacers che potevano essere alla mia portata, mi faccio tirare e li sorpasso anche e nel frattempo continuo ad avere la sensazione di stare bene nelle gambe e nella testa. Siamo a metà strada ed il tempo che mi si proietta correndo così è vicino ai 48′ allora penso che se anche perdessi qualcosa nel finale farei lo stesso il PB, arrivo in zona corso Settembrini dove riconosco Anna Bertarione che mi da il 5 e trovo nuova energia, sento che ormai siamo verso la parte finale e non sto mollando niente.
Realizzo che ancora non ho visto Andrea Lunardon e mi chiedo dove caspita sia, spingo bene ed il mio tempo al km è sempre sotto i 5′ ed incomincio a credere di poter fare una bella impresa, passo l’ingresso della tangenziale ed ormai siamo al rettilineo finale degli ultimi 2 km, è ora di tirare fuori gli attributi e ad un tratto sulla destra ecco il bandierone Base Running ed ecco Andrea Lunardon che mi incita, che forza sentire l’incitamento è come una scossa di energia che ti rimette a nuovo.
Gli ultimi 2 km li ho corsi pensando a tutte queste settimane dove sui social ho condiviso i miei allenamenti e dove ho letto degli allenamenti degli amici runners sparsi per l’Italia, penso agli Ambasciatori di #ForKidsForLife che la settimana prima hanno corso la MCM 2014 in staffetta e penso agli amici del RunningTweetTeam con i quali twitto e condivido molto della mia vita di runner, ebbene pensando a loro corro gli ultimi 2 km come i più veloci di tutta la gara a 4’22″/km.
Concludo la gara con il real time di 46’15” togliendo via 3′ 30″ al mio personale, sono felicissimo di come ho corso e di come ho gestito le mie forze finalmente sto imparando a correre con la testa.
Un ringraziamento speciale va a Base Running Torino che con gli allenamenti e con i suoi componenti mi sta portando a raggiungere risultati che mai avrei creduto di poter raggiungere.
Ed ora il prossimo obiettivo è la Mezza di Varenne a Vigone dove proverò a finire in 1h 45′.