Ieri 15 marzo 2015 ho corso per la prima volta a Trana, è stata una gara difficile, il percorso abbastanza nervoso ricco di salite e discese per di più in una giornata di pioggia e freddo. So già che non farò una corsa da PB anche perchè il giorno prima mi sono fatto un pò di trail collinare in vista del Trail2Monti del 22/03/2015 per cui parto tranquillo e tengo il mio ritmo, durante la corsa penso che la giornata piovosa e fredda non mi ha permesso di indossare la maglia di CiaoLapo ONLUS e quindi cercare di promuovere le donazioni ma ci sarà ancora tempo senza contare che devo incontrarmi con Beppe Tamburino e magari lui qualche dritta me la può dare cul come orientarmi in questa prima esperienza di fundraising.
Passano i km in mezzo ai campi ed ogni tanto in mezzo a qualche villetta fino a quando entriamo in una borgata di poche case e corriamo proprio in mezzo vicoli, ad un certo punto come in tutte le gare che ultimamente corro ad un balcone vedo due bambini che osservano noi temerari podisti che corriamo, nel momento in cui sono proprio davanti al loro balcone alzo il braccio e li saluto e li vedo raggianti che mi contraccambiano il saluto come se non aspettassero altro che essere notati e salutati.
Ecco sono queste piccole presenze che mi fanno ritornare alla mente il mio piccolo Mattia che è volato in cielo lo scorso anno e tutte le volte che sono in gara e vedo i bambini assiepati ai bordi che ti tendono la mano per battergli il cinque o che ti salutano mi viene spontaneo salutarli e dedicargli qualche secondo della mia corsa.