Eccomi dopo qualche giorno a scrivere di questa prima gara del 2019 dove mi sono cimentatosia con la bici che con la corsa. La gara l’avevo già fatta nel 2017 per cui sapevo come si sarebbe svolta, quest’anno il percorso della corsa è cambiato in quanto non si corre più nel parco del Castello Cavour ma ina zono limitrofa.
La gara parte alle 13,40 per gli uomini e alle 13 per le donne, orario un pò anomalo anche perchè per essere inizio marzo fa anche caldino. Alla partenza siamo circa 180 uomini, una nutrita presenza della Raschiani Triathlon Pavese, molti dei ragazzi più giovani di me partono a bomba davanti io cerco di partire bene e tranquillo e al primo km mi accorgo che sto facendo casino in quanto il tempo è di 4’13” e dovrei rallentare e non poco, rallento e mi sistemo tra 4’20 e 4’30” soffrendo un pò.
Finito i 5 km si parte per la bici, sono 2 giri da 10 km che conosco già in quanto fatti la settimana prima, anche se ho forzato tanto con la corsa sto benone ogni tanto passo qualcuno ed ogni tanto vengo passato fino a quando non formo un gruppetto con altri 2/3 che mi stanno in scia e ogni tanto mi danno il cambio. Anche in questa frazione durante la pedalata cerco di analizzarmi e capire come sto, realizzo che devo ancora migliorare molto per cui i prossimi weekend, meteo permettendo, mi dovrò dare da fare e non poco.
Finito la frazione bici in linea con i tempi fatti la settimana prima ovvero 40′ e mi avvio verso l’unico giro di 2,5 km dell’ultima frazione della gara. In zona cambio mi accorgo che sono proprio cotto, me ne accorgo già solo da come mi infilo le scarpe e da come parto, il ritmo che prendo è di 5’/km cosa che non mi aspettavo e che mi deprime molto, durante i 2,5 km riesco ad adattarmi e mi avvicino ad un più dignitoso 4’45/km.
Chiudo la gara con 4′ in più rispetto a due anni fa e con la consapevolezza che la partenza è un mio punto debole, se parto male pregiudico tutta la gara e butto alle ortiche mesi di allenamenti.
Ora viste le considerazioni vediamo cosa esce fuori tra 15 giorni alla mezza del Marchesato a Saluzzo.